L'Università Bocconi di Milano analizza l'andamento del turismo di lusso

Molto spazio è occupato quest'anno dal turismo di lusso a Bit, la fiera internazionale del turismo che si tiene a Milano.

La ricerca è stata condotta sul turismo di lusso da un team del Master in Tourism Economics presso l'Università Bocconi di Milano. La mostra esplora l'evoluzione del concetto di lusso, dimostrando che sempre più è meno legato ai beni materiali e più vicino alle esperienze. La ricerca cerca di identificare le sfide imminenti poste dalle esigenze dell'industria del turismo, come l'esclusività e la personalizzazione.

Attualmente, il turismo di lusso non sembra aver sofferto a causa della crisi economica. A livello globale, in questo segmento vengono generati oltre 1,000 miliardi di euro all'anno, di cui 183 da hotel, 112 da cibo e bevande e 2 da crociere di lusso. Nel periodo 2011-2015, il settore è cresciuto a livello mondiale del 4.5%. Per ogni 8 euro spesi in viaggio, uno è legato al lusso.

L'Europa e il Nord America rappresentano il 64% dell'area originaria per i viaggi di lusso, ma in molte regioni del mondo sono aumentate nuove aree con un grande potere di spesa. Ad esempio, l'Asia Pacifico ha la stima di crescita più alta tra oggi e il 2025.

Per la maggior parte, il segmento del lusso è costituito da viaggiatori indipendenti (70%) disposti a pagare per un viaggio personalizzato. Viaggiano in prima e in business class o voli privati ​​e soggiornano principalmente in strutture di fascia alta (75%). Le attività che più interessano questi viaggiatori sono: cene gourmet, tour e apprendimento di nuove abilità.